MBTI – Test di Personalità Myers-Briggs e Tipi Psicologici di Carl Gustav Jung
Tempo di Lettura: 9Minuti
19 Nov
I 16 tipi di personalità secondo il MBTI
Ti sei mai chiesto che tipo di personalità hai e a cosa potrebbe esserti utile saperlo?
In questo articolo voglio spiegarti tutto quello che devi sapere sul test di personalità, sui tipi psicologici e a cosa servano queste informazioni per migliorare la tua vita, con te stesso e nelle relazioni.
Il MBTI è uno strumento che consente di classificare i vari tipi di personalità ed è ampiamente utilizzato nel campo della psicologia e del coaching.
Il Myers Briggs Type Indicator (MBTI) costituisce uno strumento utilizzato da professionisti nel campo della psicologia al fine di identificare il profilo di personalità di un individuo. Questo strumento mette in luce le principali caratteristiche psicologiche della persona ed è impiegato prevalentemente per favorire la comprensione di sé stessi, per approfondire le dinamiche relazionali e in contesti professionali specifici.
Nel corso delle sue indagini nell’ambito della psicologia analitica, Carl Gustav Jung avanzò l’ipotesi riguardante la presenza di differenti tipi psicologici, esposta in un articolo del 1921. Rifacendosi a tale proposta, vari studiosi hanno utilizzato concetti teorici per esplorare in modo più approfondito le molteplici sfaccettature delle personalità umane.
Oltre alla corrente della socionica, sviluppata nell’Unione Sovietica, ciò che ha mantenuto risonanza fino ad oggi è il modello introdotto da Isabel Briggs Myers e Katharine Cook Briggs. Per un periodo superiore ai 40 anni, madre e figlia hanno collaborato nella formulazione del MBTI, un dispositivo estremamente completo e ancora oggi ampiamente diffuso.
Cos’è la Personalità?
La personalità costituisce l’insieme dei tratti caratteriali distintivi che definiscono l’individualità di una persona, includendo le sue emozioni, il suo atteggiamento e il suo comportamento. Questo nucleo di caratteristiche è generalmente stabile nel soggetto, pur potendo subire influenze dall’ambiente o dal contesto sociale circostante.
Secondo le teorie della scienziata Judith Rich Harris, il 50% della nostra personalità, riferito al temperamento, sarebbe innato, il 10% deriverebbe dall’ambiente familiare, associato al concetto di carattere, mentre il restante 40% sarebbe influenzato da fattori inspiegabili e/o connessi al contesto.
La diversità delle personalità contribuisce in modo significativo all’arricchimento dell’umanità e alla bellezza delle interazioni quotidiane. Tuttavia, questa diversità può non essere sempre evidente, poiché interagire con un’ampia gamma di personalità, sia in famiglia, con gli amici o sul luogo di lavoro, può rappresentare una sfida complessa. La nostra personalità influenza i nostri atteggiamenti e il nostro comportamento, definendoci non solo in relazione a noi stessi, ma anche in relazione agli altri e all’ambiente circostante.
Sebbene i caratteri e i temperamenti siano unici per ciascuno di noi, la ricerca scientifica suggerisce che le personalità possono essere raggruppate in vari macro-tipi, evidenziando connessioni e similitudini tra individui.
Il MBTI trae ispirazione dalla teoria concettuale di Carl Gustav Jung, un pioniere nella psicologia analitica. Secondo le sue prospettive, gli individui percepiscono e interagiscono con il mondo attraverso quattro funzioni psicologiche fondamentali. Di queste quattro, una funzione tende a predominare durante gran parte della vita di un individuo. La teoria di Jung postula l’esistenza di una sequenza ordinata di quattro funzioni cognitive: pensiero, sentimento, sensazione e intuizione. Ognuna di queste funzioni è orientata verso uno dei poli della personalità, ovvero estroversione o introversione.
Jung arricchisce ulteriormente questa teoria suggerendo che, in base alle preferenze individuali, si sviluppano otto funzioni cognitive dominanti. Ciascuna funzione offre un modo unico di percepire, elaborare informazioni e interagire con il mondo circostante. Ad esempio, il pensiero enfatizza l’analisi razionale, il sentimento mette in primo piano le valutazioni etiche ed emotive, la sensazione si focalizza sull’esperienza sensoriale concreta, mentre l’intuizione si orienta verso l’elaborazione di idee astratte e connessioni intuitive.
Questa ricca cornice concettuale di Jung, incorporata nel MBTI, fornisce uno sguardo approfondito sulla complessità delle preferenze cognitive individuali, offrendo un quadro più dettagliato delle varie modalità con cui le persone si avvicinano e interpretano il mondo che le circonda. In sostanza, il modello proposto da Jung e implementato nel MBTI contribuisce a una comprensione più approfondita delle sfumature della personalità umana attraverso la lente delle funzioni cognitive e delle loro dinamiche.
Myers-Briggs test e differenze con Jung
Il MBTI adotta un approccio strutturato nella valutazione della personalità, differenziandosi dalla prospettiva di Jung, che privilegiava risposte aperte e uno studio più globale della persona. Myers e Briggs introducono l’idea che l’aggiunta di una lettera (J o P) a un tipo indica la funzione dominante o ausiliaria, correlata alla preferenza di estroversione di una persona.
Contrariamente alla visione di Jung, il MBTI di Myers e Briggs sostiene che la funzione dominante di un individuo può agire sia nell’ambiente preferito (esterno per gli estroversi, interno per gli introversi) che in un orientamento opposto. Questa prospettiva è stata oggetto di contestazione da parte di alcuni professionisti, che evidenziano la mancanza di supporto empirico, sebbene rappresenti una componente fondamentale del modello MBTI.
Il MBTI enfatizza le differenze naturali e sottolinea l’importanza delle preferenze individuali nel costruire esperienze. L’approccio si basa sulla premessa che ognuno di noi ha specifiche preferenze che predicono interessi, valori e motivazioni personali.
Le Funzioni: Giudizio e Percezione
Alla base, nel modello MBTI, troviamo due paia di funzioni cognitive opposte, sviluppate inizialmente nelle teorie di tipi psicologici di Jung:
Le funzioni razionali (giudizio): pensiero e sentimento;
Le funzioni irrazionali (percezione): sensazione e intuizione.
Per Jung, ogni funzione si esprime in modo estroverso o introverso.Secondo lo psicologo svizzero, così come di default siamo naturalmente predisposti a essere destrorsi o mancini fin dalla nascita, allo stesso modo sviluppiamo altrettanto naturalmente delle tendenze innate nel modo di percepire il mondo e prendere decisioni. Il MBTI organizza tali differenze psicologiche in quattro coppie di opposti, dette dicotomie, creando così un insieme di 16 tipologie psicologiche possibili.
Vale la pena sottolineare che nessuna tipologia è intrinsecamente superiore o inferiore alle altre, quindi una non sarà più performante dell’altra in senso assoluto, ma solo in senso soggettivo e negli abbinamenti relazionali con altri individui.
Il MBTI permette di rilevare la funzione dominante e la funzione ausiliaria di ogni persona seguendo quattro assi. Combinando queste quattro dicotomie, si ottengono i 16 tipi di personalità possibili:
Introversione (I) ed Estroversione (E), orientamento dell’energia: è la funzione ausiliaria del soggetto. Non va confusa con l’essere aperti (estroversi) o chiusi (introversi). Si tratta piuttosto di capire che individui introvertiti traggono energia dal mondo interno, spesso preferendo momenti di riflessione e introspezione; gli individui estroversi, invece, ottengono energia dal mondo esterno, trovando stimolo e vitalità nelle interazioni sociali e nelle attività esterne.
Sensitività (S) e Intuizione (N), raccolta di informazioni: è il modo in cui il soggetto preferisce raccogliere informazioni. Ci sarà sempre una funzione dominante e una ausiliaria. La persona che predilige la sensitività preferisce informazioni concrete e percepite attraverso i sensi. Gli intuitivi sono orientati verso idee astratte, concetti e possibilità future. Essi sono inclini a cogliere il significato implicito di situazioni complesse e a focalizzarsi sulle connessioni tra le informazioni.
Ragionamento (T) e Sentimento (F), processo decisionale: è il modo in cui il soggetto tratta l’informazione. Anche in questo caso, ci sarà una funzione dominante e una ausiliaria. Individui che mostrano una preferenza per il Ragionamento tendono a prendere decisioni basandosi su criteri oggettivi, logici e analitici. Chi preferisce il Sentimento prende decisioni in base ai valori personali e con l’attenzione verso gli altri. Valorizzano l’emotività, cercano l’armonia nelle relazioni e considerano il contesto sociale e le implicazioni emotive delle loro decisioni.
Giudizio (J) e Percezione (P), modo d’azione: è la funzione principale del soggetto. Questo asse è sempre estroverso. Riguarda il modo d’azione del soggetto, specie sulla sua preferenza riguardo alla strutturazione del tempo e alla gestione delle attività. Individui con una preferenza per il Giudizio tendono a essere organizzati, strutturati e orientati verso la pianificazione. Chi mostra una preferenza per la Percezione tende a essere più flessibile, adattabile e incline a gestire le situazioni in modo più spontaneo.
Quest’ultima dicotomia è stata aggiunta da Myers e Briggs, basandosi sui lavori di Jung sui tipi razionali (giudizio) e irrazionali (percezione).
Jung distingueva tra tipi razionali e tipi irrazionali in base alla direzione estroversa o introversa delle funzioni psicologiche.
Come identificarli
Il MBTI permette di identificare 16 tipi di personalità come segue:
La prima lettera indica se la funzione principale del soggetto è I o E (introversa o estroversa);
La quarta lettera indica la funzione estroversa: P o J (percezione o giudizio);
Se il soggetto ottiene un risultato del tipo E _ _ P o I _ _ J, la funzione dominante sarà la seconda lettera; ad esempio, se il risultato è ENFP, la funzione dominante è la N (intuizione).
Se il soggetto ottiene un risultato del tipo I _ _ P o E _ _ J, la funzione dominante sarà la terza lettera; ad esempio, se il risultato è ISTJ, la funzione dominante è la T (ragionamento).
Volendo si potrebbero applicare gli orientamenti dell’energia (E e I) in ognuno dei quattro processi mentali. Secondo le idee di Jung, è possibile individuare otto funzioni cognitive, divise in quattro orientate verso l’esterno e quattro verso l’interno. Queste funzioni si uniscono in modi unici in base alla persona, ma ciascuno di noi mostra una preferenza marcata per una di esse, che assume un ruolo preponderante e contribuisce a plasmare la nostra personalità. Questa funzione predominante è nota come “funzione dominante”. Quindi Sensitività Estroversa (Se); Sensitività Introversa (Si); Intuizione Estroversa (Ne); Intuizione Introversa (Ni) e così via.
4 Temperamenti e 8 Funzioni Psicologiche
Marilyn Bates e Katharine Cook Briggs hanno diviso le 16 personalità in quattro temperamenti, riaggruppando otto funzioni psicologiche:
• Il Compositore (Composer): ISFP (Introversione, Sensitività, Sentimento, Percezione)
Gli Operatori:
• Il Promotore (Promoter): ESTP (Estroversione, Sensitività, Ragionamento, Percezione)
• Il Manufattiere (Crafter): ISTP (Introversione, Sensitività, Ragionamento, Percezione)
Va sottolineato che i vari tipi di personalità non sono distribuiti uniformemente nella popolazione: alcuni tipi sono più comuni, altri meno.
** I nomi assegnati ai 16 tipi di personalità secondo il MBTI sono stati coniati da David W. Keirsey in uno studio successivo.
Approfondimento sulle Funzioni
I/E
L’orientamento dell’energia, indicato dalle categorie Introverso (I) ed Estroverso (E), riflette la fonte principale da cui un individuo trae energia. Gli estroversi canalizzano la loro vitalità verso il mondo esterno, mostrando una natura dinamica e socievole, mentre gli introversi trovano la loro forza nel mondo interiore, manifestandosi come individui più concentrati e riflessivi.
La persona Estroversa si caratterizza per la sua vitalità, socievolezza e attività, ma potrebbe essere incline a essere prolisso e a parlare senza riflettere. Riconoscere e rispettare un estroverso implica offrire attenzione, partecipare attivamente ed evitare interruzioni durante le conversazioni.
La persona Introversa si presenta come concentrata, riflessiva e tranquilla. Potrebbe avere difficoltà ad esprimersi correttamente, specie dal punto di vista emotivo, e rispettarla significa concederle tempo, comprendere la sua necessità di solitudine ed evitare di forzarla a socializzare.
S/N
Sensitività (S) e Intuizione (N), delineano il modo in cui un individuo raccoglie dati dal suo ambiente. La sensitività si basa sui dati concreti dei cinque sensi, mentre l’intuizione si rivolge a percezioni più astratte e sottili.
Un individuo Sensoriale è preciso, rigoroso e pratico, ma potrebbe essere restio ai cambiamenti ed essere propenso a mantenere le tradizioni. Comunicare con chi ha preferenze sensoriali richiede chiarezza e concretezza. L’approccio realistico va saputo capire e apprezzare.
Un individuo Intuitivo si caratterizza per la creatività e la visione a lungo termine. Potrebbe essere talvolta distratto e spesso desideroso di cambiamenti e innovazioni. Apprezzare l’immaginazione di una persona intuitiva significa ascoltarla e partecipare alle sue idee, anche quando non sono del tutto lineari e facilmente spiegabili.
T/F
Ragionamento (T) e Sentimento (F) riflettono come un individuo prende decisioni. Il ragionamento si basa su fatti e logica, mentre i sentimenti sono guidati da valori personali ed empatia.
Il soggetto Razionale è obiettivo e logico, ma potrebbe sembrare freddo o avere difficoltà a comprendere i sentimenti, propri e altrui. Rispettarlo significa apprezzare la sua perspicacia e comprendere che accetta punti di vista diversi.
Il soggetto Sentimentale è comprensivo ed empatico, ma potrebbe avere difficoltà a prendere le distanze quando necessario. Rispettarlo implica riconoscere la sua capacità di aiutare gli altri e apprezzare la sua compassione e sensibilità.
J/P
Giudizio (J) e Percezione (P) riflettono l’approccio di un individuo nei confronti del controllo e della flessibilità.
Il Giudice è metodico e organizzato, ma potrebbe sembrare troppo rigido o eccessivamente burocratico. Rispettarlo significa comprendere la sua necessità di ordine e rispettare gli impegni.
Il Percettivo è reattivo e spontaneo, ma potrebbe avere difficoltà a rispettare le scadenze. Rispettarlo implica riconoscere la sua flessibilità e sostenerlo quando necessita di rispettare impegni o scadenze.
Come scopro il mio tipo di personalità?
Per avere un parere, seppur non professionale, è possibile effettuare uno dei tanti test online disponibili. Sarà sufficiente rispondere a una serie di domande, che comunque non sono poche e richiedono del tempo, per capire quale sia la propria tendenza personale.
Potrebbe essere interessante effettuare più test, con domande diverse, per vedere se il risultato rimane lo stesso o se ci sono delle piccole variazioni.