Come trovare (davvero!) la Donna della tua Vita!

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“Daniela, come faccio a trovare la donna della mia vita?”

Questa, in varie forme più o meno diretta, è la cosa che mi viene chiesta più spesso nel mio gruppo 5500+ utenti su Facebook “Vero Uomo – crescita personale e relazionale”, nel quale ti invito a entrare se non lo hai già fatto.

Tutti che vogliono trovare la donna giusta, la persona della vita, ma cosa significa davvero questa frase?

Sembra una cosa così romantica, no? L’amore della vita, la persona giusta (giusta per cosa, poi?). In realtà, desiderare di trovare la persona della propria vita è una cosa abbastanza agghiacciante. Ti spiego come mai.

Cosa mi puoi promettere, realmente?

Se io ti chiedessi adesso di promettermi qualcosa per il futuro, qualsiasi cosa, potresti davvero promettermela?
Saresti assolutamente certo al 100% di potermi promettere con certezza assoluta una qualsiasi cosa che si svolgerà nel futuro?

Se rispondi di sì, significa che della vita e del suo funzionamento hai capito ben poco.

Tu non hai la facoltà di fare promesse di nessun tipo per il futuro, figuriamoci se puoi promettere a qualcuno (o sperare che qualcuno possa darti questa garanzia) di essere la persona della sua vita. Non puoi. Semplicemente non è possibile, perché (per fortuna) le persone cambiano, evolvono o involvono, diventano migliori o peggiori (non in senso assoluto, chiaramente), mutano e così mutano anche i loro desideri e bisogni.

Quindi come fai davvero a sapere di aver trovato la persona della tua vita?

Non puoi. Lo saprai solo il giorno in cui morirai, ma a cosa ti sarà servito scoprirlo a 90 anni? Avrai comunque vissuto tutta la vita nell’incertezza e nella paura che quella persona avrebbe potuto sparire da un momento all’altro e non essere, quindi, la donna che avrebbe trascorso la vita insieme a te.

Ovviamente sto estremizzando, ma il concetto rimane: no, non lo puoi sapere, e chiunque ti dica o faccia credere che starà con te a vita ti sta mentendo (magari con le migliori intenzioni, per carità). Non gli credere. Ma, soprattutto, non lo chiedere.

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Non abbiamo nessuna certezza

Non fare domande per avere risposte che possano darti certezze, a cosa ti serve? Otterrai solo bugie.

Quando ti poni questa domanda così implicitamente pretenziosa, in realtà tu stai chiedendo altro.

Le domande reali che ti stai facendo dentro di te sono altre, sono meno auliche, sono più disperate.

“Mi sento solo, troverò mai qualcuno che mi faccia stare meglio e che non mi faccia passare la vita in questa infinita desolazione?”

“Posso evitare di lavorare sulla mia stabilità emotiva, slegata dalle relazioni, e perdermi in un’illusione d’amore?”

“Esiste qualcuno con cui dividere il mutuo e i problemi e, magari, mettere al mondo qualche distrazione alla quale cambiare il pannolino?”

Ebbene, la risposta è… Sì! ESISTE!

Giuro, non ti sto prendendo in giro, di queste persone ne è pieno il mondo. Però adesso ti faccio io una domanda che dovresti farti, prima di iniziare queste relazioni:

sarò felice?

La risposta è, no.. no, amico, non sarai felice, perché la felicità non risiede in quelle cose. Non la trovi in una relazione, non la trovi in una compagna, non la trovi nei figli. Quindi neanche nella casa, nel lavoro, nella macchina, nell’amante, nel gioco.

Te lo assicuro. Guardati intorno se non mi credi e chiedi, fa qualche domanda a qualcuno che abbia le palle per essere onesto, non guardare le foto sui social delle persone felici. Spesso sono solo pose e nulla di più.

Tu vuoi la donna della tua vita per essere felice e io ti dico, anzi ti assicuro, che non sarai felice. Sarai distratto per qualche tempo, magari per mesi.. se sarai bravo per anni, e poi?

Cosa farai quando ti accorgerai che quella donna non l’amavi davvero, ma ne avevi semplicemente bisogno?
Cosa farai quando ti accorgerai che i figli ti tengono impegnato, sì ti danno anche delle soddisfazioni, ma che quando ti fermi non sei comunque felice?
O cosa farai quando la donna che credevi essere quella giusta ti dirà addio?

Tornerai col problema che avevi prima: come faccio ad essere felice?

Sì, tu non vuoi la donna della tua vita, tu vuoi essere felice

Una persona felice non si chiede quando arriverà il partner giusto, una persona felice si vive la sua vita felice e le persone le si avvicinano.

Un uomo felice non cerca una donna, si fa la sua vita spensierata, conosce gente senza aspettative, se trova una donna che gli interessa non ha la necessità di strapparle promesse, di ricevere garanzie o di firmare contratti.

In questo modo vivi bene, in tutti gli altri sei condannato alla distrazione temporanea (che non ti fa sentire il dolore della solitudine interiore) e al dolore quando questa distrazione viene a mancare. Quindi sei anche condannato, come un tossico, a cercare sempre la nuova dose con celerità, prima di stare di nuovo male, o per uscire velocemente dal dolore.

Sì, ma in pratica cosa devo fare?

Allora, te lo dico così: se vuoi trovare la donna della tua vita, devi prima trovare te.

Laddove per “trovare te”, intendo che devi uscire dal ruolo di bambino bisognoso, che vive nell’ingiustizia, nella richiesta, nella pretesa, nel bisogno costanti, e diventare quell’uomo, quel Vero Uomo, che, almeno per una buona parte, trova da sé le risorse per vivere bene.

Più ne trovi da solo (dentro o fuori di te, ma che non dipendono quasi interamente da altri esseri umani) e più ti sentirai sereno a prescindere dalle relazioni o dagli eventi. In questo modo potrai avvicinare persone belle, sane, adulte, autonome, e condividere con loro la tua vita.

Troppo difficile!!!

“Eh, Daniela, ma è troppo difficile. Diciamo che io vorrei solo trovare una che voglia stare con me un po’, anche se non è tutta la vita va bene lo stesso!”

Eccallà, allora non hai capito nulla? 🙂 Ci vediamo nella prossima vita.

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5 pensieri su “Come trovare (davvero!) la Donna della tua Vita!

  1. Francesco dice:

    Sono d’accordo con te, ed è proprio ciò che mi sto sforzando di fare. Sono separato da poco, per mia volontà, condivisa dalla mia ex moglie. Lei non riesce a stare sola, nonostante viva con i nostri 2 figli, e si è trovato un nuovo partner (a me non dà assolutamente fastidio, le ho chiesto solo di proteggere i suoi e i miei figli da eventuali problemi che potrebbero verificarsi) . Io stavo facendo lo stesso sbaglio: ho iniziato una storia e l’ho conclusa 1 settimana dopo, perché ho capito che si, non ero più solo, ma mi stavo accontentando. Quindi ho fatto più passi indietro e mi sono svincolato.
    Ho cominciato a lavorare su me stesso. I miei figli sono la mia energia e la mia felicità, ma la solitudine mi divora e a volte mi butta proprio giù. Cerco di reagire lavorando, studiando e facendo sport, ma ho perso la capacità di sorridere, anche perché questa solitudine non è solo degli ultimi mesi, ma è di anni, anche quando stavo insieme alla mia ex: stavamo insieme, ma eravamo soli.

  2. Io dice:

    Bella. Già è proprio così, la gente spesso lo sa ma si cercano sempre delle scorciatoie . Perché per me sarà diverso ……. infondo è tanto facile . No è proprio così, tu ti fai il buono e il cattivo attorno a te , ogni giorno con i tuoi pensieri , azioni , relazioni , ma sopratutto ciò che dici.

  3. Alessandro Muroni dice:

    Ciao Daniela, si tutto vero quello che dici….ma forse perché provengo da genitori che per più di 50 anni sono stati insieme…e come dice la proverbiale parola finché morte non li separa….io li vedevo sempre innamorati….e così difficile trovare questo ai giorni d’oggi??se si vorrei sapere il perché…

  4. Filippo dice:

    Ciao. Sinceramente io sto imparando a stare bene da solo. E ci sto riuscendo piuttosto bene. Anzi, sto così bene da cercare di evitare una nuova relazione. Troppe rotture di scatole! Massimo (patti chiari e amicizia lunga) una botta e via. O scopamicizie con molti paletti su giorni e orari. Il tutto perché (purtroppo) siamo stati creati con l’istinto del desiderio sessuale.

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