Vuoi una Donna che Ti Ami per quello che Sei?!

Tempo di Lettura: 4 Minuti

La vuoi anche tu, vero?
La donna che ti ami per quello che sei, una donna bella e simpatica. No?
E fai bene, hai tutto il diritto di stare con una donna bella e simpatica, che ti ami per quello che sei.

E quindi?

COME MAI SEI ANCORA SOLO?

Come mai vieni rifiutato spesso?
Come mai le relazioni finiscono male ogni volta?
Come mai la persona che ti piace non ti ama?

Semplice, il motivo è che probabilmente anche tu non ti ami.

Perché mai una donna dovrebbe amarti se tu per primo non ti ami?

ANDIAMO A PRENDERE IL PESCE, SU…

Faccio sempre questo esempio:
vado a comprare il pesce fresco al mercato del pesce.
Dico al pescivendolo “Buongiorno, mi dia il pesce migliore, quello che comprerebbe lei per una cena romantica con la donna che ama!”
E lui mi risponde
“Guardi, io il pesce non lo compro da me, lo prendo da un’altra parte, dove è fresco e di qualità!”

E io dovrei comprare il pesce da lui? Grande Giove!

E’ la stessa cosa, una donna non si mette con un uomo che sa di non avere un valore, che non si vuol bene, che è negativo e insoddisfatto, che si lamenta, che passa la vita a dire che prima o poi farà qualcosa di buono e che, alla fine, si adagia sugli allori e non fa nulla.

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DUE RIVELAZIONI IMPORTANTISSIME

Quando dici “Voglio essere amato per quello che sono”, devi prima renderti conto di due cose importanti:

1- quel desiderio di ricevere amore incondizionato non ha a che fare con le relazioni sentimentali, ma è un desiderio infantile di quando, da piccolo, cercavi amore (in quel caso il fatto che lo cercassi incondizionato era sicuramente legittimo) e non lo ricevevi (dai genitori, obv), o comunque non lo ricevevi nella forma e nella quantità che desideravi.
Quindi, volere amore incondizionato dalla partner è un desiderio di compensazione, in altre parole, e non ha nulla a che fare con la donna che non ti ama per quello che sei.

2- nessuno è tenuto ad amarti per quello che sei se il primo a non riuscire a farlo sei tu stesso.
Certo, sarebbe bellissimo che fossimo tutti illuminati e che ci amassimo veramente e profondamente, tutti, per ciò che siamo.
Ma in realtà ci sono vari motivi per i quali solitamente questo non accade: il primo, appunto, è che le persone non sanno amare loro stesse e quindi, di conseguenza, faticano molto ad amare gli altri. Il secondo, più importante, è che le persone non si mostrano quasi mai per quello che sono, quindi è anche difficile che riescano ad essere amate per quello che sono.

IL MONDO POST-APOCALITTICO

Per capirci, farò un parallelismo:
poniamo il caso che tu, per una ragione ben precisa, ovvero perché vivi in un mondo post-apocalittico e tutti devono indossare una tuta e maschera antigas, sia impossibilitato a farti vedere dagli altri sotto la tuta che ti protegge. Hai delle buone ragioni, perché rischi di morire, però rimane il fatto che gli altri non possono vederti e tu non puoi vedere gli altri. Puoi interagire, sì, parlarci e scambiare gesti, ma non puoi vedere davvero con chi stai parlando. Non puoi sentire che odore ha, non puoi vedere i dettagli che la caratterizzano davvero.
In questo caso, potresti dire di riuscire veramente a comprendere e amare fino in fondo quella persona?
Beh, sarebbe un po’ difficile, no?

Allo stesso modo, gli esseri umani, quasi tutti, per esigenze di sopravvivenza, hanno da sempre indossato maschere, più o meno spesse.
Poi, belli belli, se ne sono andati in giro cercando di amarsi a vicenda, ma rimanendo sempre insoddisfatti. Perché?
Beh, semplice, perché in realtà non stavano amando la persona nella sua essenza, ma si amavano fra maschere e protezioni.

E’ chiaro, a questo punto, che non ha nessun senso dire “Voglio essere amato per quello che sono”, se non sai chi sei, se non mostri a te stesso e al mondo ciò che sei e se quello che esterni, in conclusione, risulta alterato (spesso gravemente) dai tuoi traumi e paure.

QUINDI COSA FARE?

Beh, innanzitutto smetti di pretendere che le persone ti amino e inizia a lavorare sullo scoprire chi sei e ad amarti, nel bene e nel male.

Sì, è un processo lungo, ma ne vale la pena.

Poi, se ti va, puoi anche iniziare a relazionarti alle persone in modo diverso, con maggiore comprensione, puntando sul dare e sul condividere, anziché sul prendere.

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