DANIELA, PERCHE’ NON ME LA DANNO?

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Posto che, per fortuna, nessuno dei miei allievi mi fa domande del genere, o quantomeno non son questa declinazione, vorrei dire una cosa:
anche se nessuno mi chiede “Daniela, perché non me la danno?”, alla fine il senso è sempre quello.
“Come faccio a fare approcci?” = “Perché non riesco a rimorchiare una che poi me la dia?”
“Voglio tornare con la mia ex” = “Non riesco a trovare altre tipe che me la diano – con le quali mi piaccia farlo”
“Mi sono innamorato di una che non mi vuole” = “Perché quella non la dà a me e la dà ad altri?”
etc. etc.
Ok, non voglio negare l’esistenza del sentimento, dell’amore e della voglia di condivisione. Lo so che esistono.
Anche se spesso queste dichiarazioni d’amore, spesso quasi disperate, vogliono per lo più dire “mi sento solo, ho bisogno di affetto, voglio condividere qualcosa con qualcuno”… Ok, ci sta.

 

SESSO E AFFETTO

In fin dei conti, tutto ha a che fare con il bisogno di sesso e con la paura di stare soli. Possiamo dirlo, no?
Oppure vogliamo continuare a fingere che non sia così?
O volete dirmi che Daniela è cinica solo perché si rende conto che il 99% delle persone vive in uno stato di dipendenza e paura e quindi agisce per compensazione?
Non sto dicendo che l’amore non esiste, eh. O che le relazioni sono prive d’amore. Sicuramente c’è anche l’amore (come viene comunemente inteso), ma quasi sempre ha un ruolo secondario o terziario in questa società.
C’è qualcosa di male nel fatto che le persone si muovano principalmente nella ricerca di sesso e affetto? Assolutamente no. Ma va tenuto presente per continuare il ragionamento.

 

QUANDO UNA DONNA VUOLE SOLO AFFETTO, MA NON VUOLE FARE SESSO

Ci sono moltissimi casi di alcuni miei clienti che mi dicono “Daniela, lei mi ronza sempre intorno, da me accetta l’amicizia, la vicinanza, a volte anche qualche effusione, ma infine non vuole andare oltre” e poi da qui partono le ipotesi:
– magari ha paura?
– forse le piace un altro?
– non vuole impegnarsi?
Ma no, ragazzi, semplicemente non si è creata quell’alchimia, la chimica, o come la volete chiamare.

 

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ALCHIMIA (O CHIMICA)

Preferisco sempre la parola alchimia, rispetto alla parola chimica, perché “chimica” traduce un’attrazione creata da una reazione di agenti principalmente fisici e mentali. Il termine “alchimia” invece porta con sé anche una dimensione intrapsichica e una spirituale.
Per la maggior parte delle persone, la chimica è sufficiente. Per chi ha già iniziato un percorso di crescita personale e/o spirituale, l’alchimia è un qualcosa di quasi indispensabile.
Le donne, in particolare, tendono ad essere molto sensibili all’energia, alla connessione, all’apertura, e – sebbene molte non ne siano affatto consapevoli – spesso scelgono il partner anche e soprattutto in funzione di questa qualità.

I VALORI FONDANTI DELLE DONNE

Le donne che hanno un’energia femminile abbastanza in equilibrio – cosa non necessariamente scontata – e che hanno una psiche abbastanza salda – anche qui, cosa abbastanza rara-, solitamente hanno delle esigenze ben specifiche quando si aprono alla ricerca di un compagno, ed è giusto così.

Di base, nonostante moltissimi uomini si siano convinti – per giustificare il loro insuccesso con le donne, dato da altri fattori che fra poco spiegherò – che le donne cerchino solo gli uomini belli e ricchi e che al primo posto mettano questi valori, le donne in realtà non cercano principalmente l’uomo bello e ricco.
Ok, a nessuno fa schifo che il partner sia bello e/o ricco, ci piace, ma sono davvero questi i valori sui quali le donne scelgono un partner?

Partiamo da una premessa: c’è una leggera differenza in quello che la donna guarda quando sceglie un partner per il solo sesso o per una la relazione. Indicativamente, quando sceglie un partner per solo sesso, le richieste sono inferiori – e spesso un po’ più superficiali, ma non sempre.

 

PREMESSE SUI CRITERI DI SCELTA

Secondo una ricerca del Journal of Experimental Social Psychology pubblicata nel 2007, sebbene le donne siano comunque attratte (com’è giusto che sia) dagli uomini più attraenti, rimangono comunque più propense a prendere in considerazione la possibilità di frequentare individui meno attraenti se possiedono altre qualità che apprezzano e ricercano.
E personalmente mi sento di condividere in pieno questa tendenza.
Un altro studio, questa volta nel 2013, ha dimostrato che la selezione del compagno tra le donne è altamente contestuale. Nell’esperimento, a uomini e donne è stato detto di valutare l’attrattiva reciproca durante un evento di speed dating. I risultati hanno mostrato che le donne con un indice di massa corporea (indice di massa corporea) più elevato o un’attrattiva facciale inferiore erano meno selettive rispetto alle loro controparti più magre e attraenti. Inoltre, queste donne diventavano ancora meno selettive quando c’erano donne più attraenti nella stanza.

 

PER UNA RELAZIONE SERIA

La più nota ricerca sulle preferenze delle donne (o delle personalità femminili) viene da uno studio del 2007 di Richard A. Lippa. Si tratta di un sondaggio pubblicato su Internet dalla BBC che alla fine ha raggiunto circa 119.733 uomini e 98.462 donne.

Il compito era semplice: scegli i primi tre tratti che cerchi in un compagno. L’elenco consisteva in 23 tratti che andavano dall’intelligenza e laboriosità alle capacità genitoriali, all’attrattiva.

Le scelte migliori per le donne?

  1. Umorismo
  2. Intelligenza
  3. Onestà
  4. Gentilezza
  5. Valori

Sebbene non siano tratti “esclusivamente beta”, questi sono in effetti tratti in gran parte comunemente associati a uomini meno assertivi.

Peraltro, vale la pena notare che anche “bellezza”, “attrattiva facciale” e “forma fisica” erano tutti piuttosto in cima alla lista delle donne.

Curiosamente, “denaro”, “status sociale” e “prosperità” erano tutti in fondo alla lista, il che sembra essere in contrasto con quanto concluso da altri studi, i quali affermano che le donne considerino importanti anche questi tratti più superficiali, se vogliamo.

A questo, mi permetto di dare una spiegazione.
Molto spesso – ma non necessariamente – gli uomini ricchi e che hanno una posizione sociale, sia che l’abbiano ereditata, sia e specialmente che se la siano guadagnata, risultano essere persone comunque con qualità particolari che alle donne piacciono.

Affidabilità, capacità decisionale, doti comunicative, leadership, inventiva, impegno e determinazione. Queste sono tutte caratteristiche indispensabili a creare e mantenere una posizione socio-economica di un certo livello.

Ciò nonostante, la maggior parte delle qualità descritte, necessitano di una sola e prima qualità affinché vengano rese possibili nel modo equilibrato tutte le altre.

L’IMPORTANZA DELLA CONNESSIONE

Qualunque qualità, per quanto possa essere bella e utile, sarà sempre difficile da trasmettere – o comunque nel complesso abbastanza inutile – se non ci sarà connessione emotiva tra le parti. Sto parlando di apertura, di capacità di aprirsi, di non difendersi, di lasciarsi compenetrare interiormente.

Le persone sottovalutano il potere della connessione, specie per quanto riguarda il potere attrattivo verso le donne.

La donna è un essere emotivo, percettivo, che sente, che ama la comunicazione su tutti i livelli, che ha bisogno di sentirsi parte della sfera emotiva del partner, che sente la necessità di un’apertura per poter dare e ricevere amore, e anche per sentirsi al sicuro. In realtà, non solo per le relazioni sentimentali, ma anche per le relazioni di solo sesso.

NEL MIO MINI-CORSO DI LUNEDI’ 15 MAGGIO 2023 “Come creare connessione emotiva e sessuale con una donna” SPIEGO NEL DETTAGLIO IL PROCESSO (FONDAMENTALE!) PER IMPARARE AD APRIRSI, PUR SAPENDO MANTENERE CONFINI SANI.

Nel dettaglio, vedremo insieme quali sono le modalità funzionali per aprirsi e comunicare sul piano emotivo con una donna al fine di aiutarla a rilassarsi, a fidarsi, ad essere serena e felice di condividere amore e/o sesso insieme, specie sul piano intimo affettivo.

Senza questa qualità – a mio avviso indispensabile in uomini e donne! – non si può godere a pieno né dell’amore, né del sesso. Se ci sono rapporti, d’amore e di sesso, che mancano di questo livello, sono rapporti a metà, sono rapporti che non sono rapporti. Sebbene per molte persone sia abbastanza normale vivere nello strato superficiale delle emozioni, quindi non accorgendosi di cosa si stanno perdendo, per molte altre – specie per le donne – quella sfera non è solo auspicabile, ma addirittura indispensabile.

Ho visto svariati rapporti – sia di clienti, di amici, ma anche personali – naufragare per la mancanza di apertura e connessione emotiva.
Io stessa ho più volte rifiutato persone – sia per sesso, che per relazioni – perché questo aspetto non era presente negli uomini con i quali mi interfacciavo, sebbene mi premurassi di fare un’accurata selezione ben prima.

PER IL SOLO SESSO

Preciso che, a mio avviso, secondo la mia esperienza – anche lavorativa e di ricercatrice indipendente – molto raramente una donna va con un uomo per cercare solo ed esclusivamente sesso. Per “solo sesso” intendo un approccio meccanico, ginnico se vogliamo, finalizzato solo all’orgasmo.
Come minimo, la donna richiede anche un contatto affettivo, come ho accennato poco fa.

Molto spesso, invece, anche se parte con l’idea di volersi solo divertire, è probabile che – anche per ragioni istintive ancestrali – finisca per legarsi emotivamente o addirittura per volere una relazione affettuosa e/o amorosa. La donna, infatti, nonostante si possano (e si debbano!) usare le dovute precauzioni, specie nei rapporti occasionali, non riesce a trascendere l’istintiva paura/sensazione di poter essere stata ingravidata durante il rapporto sessuale.

La parte del cervello “rettile” che si occupa dei bisogni e degli istinti innati nell’uomo – vedi la teoria dei tre cervelli di MacLean – non è in grado di elaborare la funzione dell’anticoncezionale. Perciò, in seguito ad un rapporto sessuale, la donna avrà sempre la sensazione/paura di poter essere incinta e quindi avrà una innata tendenza ad attaccarsi all’uomo. Per la stessa ragione, la donna di base sceglie molto più accuratamente il partner, proprio per evitare situazioni complicate – che per il cervello rettile sono direttamente connesse alla sopravvivenza – di avere una gravidanza da sola, senza il supporto e la protezione della figura maschile.

 

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IN CONCLUSIONE

Se una donna “non te la dà”, se non ti vuole come partner, se non riesci a creare l’occasione giusta o se le donne non vogliono venire a letto con te, o se ci vengono e poi scappano, sicuramente ci sono delle ragioni e la ragione NON può essere solo e semplicemente che loro siano troppo esigenti, che siano superficiali, che vogliano l’uomo bellissimo e ricchissimo.

 

Come ho detto tante volte, trovare una persona con la quale fare l’amore, non è una questione di fortuna. E’ una questione di saper far fruttare i propri talenti, qualsiasi essi siano, è una questione di sapersi aprire, connettere, di saper dare senza avere la spasmodica pretesa di dover prendere in cambio.
E’ lasciarsi andare per come si è, e trovare la persona con la quale si vibra alla stessa frequenza.

 

Lasciarsi andare per come si è non significa necessariamente il dover agire d’impulso ogni contenuto frutto del proprio passato, dei propri condizionamenti, dei propri traumi, paure, proiezioni e ombre. Significa trovare il proprio centro e da lì agire consapevolmente verso l’esterno.

 

Il giorno 15 maggio 2023 alle ore 21:00 (2 ore di corso con la sessione finale di domande e risposte), entrerò perfettamente nel dettaglio su Come creare connessione emotiva e sessuale con una donna, aspetto fondamentale per ottenere una relazione sentimentale, ma anche solo sessuale, appagante e per evitare che le donne si allontanino da te perché non si sentono emotivamente accolte, completamente capite, profondamente coinvolte.

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