Comunicazione assertiva: significato, esercizi ed esempi

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Comunicazione assertiva, significato esercizi ed esempi

La comunicazione assertiva, chiamata comunemente assertività o assertivismo, è un’abilità comunicativa che permette, grazie all’utilizzo di una serie di tecniche comunicative consapevoli, di far valere i tuoi punti di vista, di comunicare i tuoi bisogni ed esigenze pur tenendo a cuore il rispetto degli altri.
Lo scopo della comunicazione assertiva, quindi, è quello di farti rispettare dagli altri senza soccombere e senza dover essere aggressivo per far valere le tue ragioni.

In questo articolo esaminerò alcune tecniche fornendo alcuni esempi.

E’ importante sottolineare che la comunicazione assertiva, come tutte le azioni volte a mediare o a dirigere il comportamento verso una specifica direzione piuttosto che in un’altra, è in qualche modo una forma di manipolazione.

Già immagino cosa sta urlando ogni tua sinapsi

“Oddio Daniela, ti sei sempre detta contraria alle tecniche manipolatorie. Come mai adesso mi spieghi come manipolare?!”

Stai tranquillo, gli effetti sono benefici e quindi non possiamo parlare di manipolazione vera e propria. Abbiamo ragione di essere contrari alla manipolazione solo quando, il risultato di tale applicazione, porta un vantaggio a noi a discapito di qualcun altro. Ma quando una tecnica di comunicazione produce un effetto win-win e tutti ne traggono beneficio, manipolare non assume una valenza negativa.
Quindi l’importante è che non vengano adottate modalità assertive per porre il nostro interlocutore in una situazione di svantaggio o per ottenere un vantaggio personale specifico alterandone le convinzioni. Quindi evita di fare il furbetto per guadagnarci qualcosa e vedrai che tutti ne trarranno benefici, tu in primis.

E’ opportuno che tu abbia ben chiaro, quindi, che ti dovrai approcciare alla comunicazione assertiva con onestà interiore, etica, trasparenza e benevolenza per evitare di creare dolore e squilibri, anche solo immaginando di apportare benefici migliorativi quando in realtà non sono tali. In altre parole, non prendere in giro prima te e di conseguenza gli altri, altrimenti crei più danni che benefici.

 

Come essere assertivo?

A questo punto ti starai chiedendo come essere assertivo con le donne o con le persone con le quali senti di avere problemi di comunicazione.
Ti spiego per bene quali sono gli aspetti principali che devi curare per un uso funzionale della comunicazione assertiva prima di passare a illustrarne i benefici nella coppia.

Le macro aree coinvolte nella comunicazione assertiva sono quattro:

Assertività, aspetto Verbale

Il contenuto del messaggio che andrai a veicolare sarà sempre benefico, positivo. Saranno presenti parole benevole, di supporto e stima, di calma e pace. Dovrai fare attenzione a evitare di ferire l’interlocutore esprimendo giudizi o proferendo offese.

Comunicazione assertiva, la guida completa. foto didascalia

 

Assertività, aspetto Non Verbale

La maggior parte della comunicazione tra individui coscienti è affidata al linguaggio non verbale.
Nel dettaglio, il Prof. Albert Mehrabian, psicologo statunitense, disse che
la comunicazione non verbale (in particolare quella legata a corpo e mimica facciale) ha un’influenza del 55%;
la comunicazione paraverbale (tono, volume, timbro e ritmo della voce) influisce per il 38%;
le parole, il contenuto verbale, contano solo per il 7%.
Quindi, potremmo dire che “Non importa cosa dici, ma come lo dici“.
In questo caso, è quindi importante che non trascuri il contatto visivo, le espressioni del volto, le pause, i gesti e il linguaggio del corpo, che devono essere sempre decisi e pacati.

 

Assertività, aspetto Emotivo e Paraverbale

Si riferisce principalmente al tono e al volume della voce. Il tono della tua voce deve essere fermo, pacato, amichevole, gentile, deciso. Ma non solo.
L’aspetto emotivo considera anche la tua vibrazione interiore, la quale viene percepita all’esterno. Quindi, se sei particolarmente agitato, arrabbiato, represso, impaurito, questo viene trasmesso all’interlocutore.
Affinché tu sia tranquillo, devi avere alcune certezze interiori, ovvero l’intelligenza per sapere cosa dire e la sicurezza di essere in diritto di affermare le tue ragioni.

 

Assertività, aspetto Cognitivo

Per realizzare questo complicato aspetto, devi conoscerti al meglio e conoscere i tuoi processi e le tue tendenze inconsce.
Se, ad esempio, sei una persona che ha una bassa autostima, potresti assumere un atteggiamento rinunciatario e/o eccessivamente remissivo e sottomesso.
Se invece sei una persona con tendenza narcisistica e dispotica, potresti ingaggiare una discussione o una lite.
Conoscerti bene e lavorare sui tuoi aspetti psicologici e cognitivi è sicuramente funzionale a praticare serenamente comportamenti assertivi.

 

L’assertività nella coppia

L’aassertività nella coppia è funzionale a ridurre i conflitti e si rivela utilissima nella ricerca di un equilibrio, collocandosi esattamente al centro di due altri modelli di comunicazione: quello passivo e quello aggressivo.

evitare i conflitti nella coppia con la comunicazione assertività

L’assertività permette di affermare nella coppia alcuni diritti essenziali quali il rispetto, l’essere trattati con gentilezza, il diritto di opinione, di fissare obiettivi, di rifiutare una richiesta o di esprimere un bisogno, di commettere errori senza essere flagellati, il diritto di cambiare idea o dare spiegazioni e di dare/richiedere scuse per un certo comportamento.
Il tutto basandosi sul principio dell’empatia, ovvero assumendo (o chiedendo) quali siano le sensazioni che prova l’altro in relazione all’oggetto della discussione.

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In conclusione nella coppia lo stile assertivo:

  • valorizza le diversità;
  • crea un clima di non giudizio e di ascolto empatico e quindi maggiore connessione;
  • favorisce una migliore risoluzione dei conflitti e una ricerca di compromessi più efficaci per una più bella armonia di coppia.

La comunicazione assertiva nella coppia cerca di porre rimedio alle relazioni che sono caratterizzate da uno sbilanciamento nella comunicazione tra persone o partner.
Prima ho accennato a due modelli fra i quali si pone e spazia l’assertivismo, ora voglio spiegarti più nel dettaglio di cosa stavo parlando.

comunicazione assertiva per una coppia felice

 

La comunicazione passiva

Ritroviamo la comunicazione passiva, intesa come stile relazionale, nei partner che preferiscono tacere o mentire per evitare che si inneschi un conflitto o una discussione.
Se comunichi secondo il modello di comunicazione passiva, tendi a mettere in secondo piano i tuoi bisogni e desideri, con importanti ricadute sull’autostima.
Una persona passiva tende a inibire le proprie emozioni a causa di ansia, imbarazzo, tensione, rabbia o sentimenti di colpa.

Tendenzialmente se ti senti oppresso o intimorito dagli altri, se hai una bassa opinione di te stesso o tendi a sentirti in balìa degli altri, molto probabilmente adotti uno stile comunicativo passivo.

Una persona che si comporta in maniera passiva difficilmente riesce a soddisfare un suo desiderio, a instaurare rapporti sani con gli altri, a esprimere un’opinione contrastante o ad accettare un complimento senza sminuirlo.

Se senti di avere un problema radicato di insicurezza o ti riconosci in questo schema, ti consiglio di seguire un percorso di recupero dell’autostima

 

La comunicazione aggressiva

Ritroviamo la comunicazione aggressiva, intesa come stile relazionale, nei partner che portano avanti il loro punto di vista in modo irremovibile e rigido, ponendosi in una posizione di superiorità, svalutando e dominando l’altro.
Se comunichi seguendo il modello aggressivo tendi a promuovere i tuoi interessi e desidèri a spese degli altri.
La violenza, sia fisica che verbale, è uno strumento a cui una persona aggressiva ricorre come mezzo di risoluzione delle controversie.

Se lasci poco spazio agli altri e tendi a importi su di loro, se ammetti raramente di avere torto, probabilmente ricadi in questo pattern comunicativo.
Il risultato è che finirai per essere evitato da tutti, de facto isolandoti e alimentando insoddisfazione.

 

la comunicazione aggressiva e la comunicazione assertiva

 

Se sei aggressivo, probabilmente ti comporti e appari come un bullo che se ne frega dei bisogni, del modo di sentirsi e delle opinioni degli altri.
Forse pensi che l’aggressività ti aiuti a ottenere ciò che vuoi, probabilmente qualche volta ha funzionato, ma a che prezzo?
L’aggressività mina il rispetto e la fiducia reciproca, ma soprattutto ti fa ottenere dei traguardi fittizi. Chi ti teme, infatti, non sta realmente supportando il tuo punto di vista, ma lo sta accettando per paura di una tua brutta reazione. In soldoni, quindi, l’altra persona non ti sta capendo e supportando, ma ti sta dando la ragione degli stolti.

La realtà che crea maggiori problemi e che necessita di maggiore intervento educativo è proprio quella dove il passivo subisce le angherie dell’aggressivo. Non perché l’aggressivo sia oggettivamente più disturbato del passivo, sia chiaro, sono ambedue disturbati allo stesso modo, ma perché l’aggressivo può essere dannoso su più piani, anche su quello fisico, e va dunque moderato più del passivo.
Ciò non toglie che, se è vero che l’aggressivo ha problemi dal punto di vista della comunicazione diretta, il passivo ha problemi dal punto di vista della comunicazione indiretta. Ambedue agiscono sotto lo stimolo della paura, anche se uno lo fa mostrandosi forte e l’altro lo fa mostrandosi debole.

Vediamo ora insieme qualche esempio di comunicazione assertiva e alcune tecniche da utilizzare per metterla in pratica.

 

Comunicazione Assertiva, esempi pratici

Vediamo insieme qualche esempi pratici di comunicazione assertiva tratti da scene di vita quotidiana che possono essere utili per farti comprendere come ti dovresti comportare per adottare un atteggiamento assertivo.
Tieni sempre bene a mente che l’assertività richiede rispetto per te e per gli altri!

 

Esempio n°1

Sei alla cassa del supermercato, una persona ti passa avanti in modo sgarbato, inizi a guardarti intorno con faccia sorpresa, sbuffi, cerchi il sostegno di qualche altro cliente in fila come te, ma alla fine decidi di stare tranquillo e non dire nulla per evitare il conflitto.

Una risposta aggressiva sarebbe stata:
“Mi scusi, le ricordo che, sul pianeta terra, quando c’è una fila di persone che aspettano, ci si mette dietro, non davanti. Pertanto la invito a spostarsi qui dietro”.
E’ evidente come questo tipo di affermazione possa alimentare un conflitto, a una risposta sgarbata, i toni avrebbero potuto esacerbarsi ulteriormente.

Una persona assertiva e non sarcastica, avrebbe potuto affermare:
“Mi permetta una domanda: c’è una buona ragione per la quale si è sentito in diritto di saltare la fila?”

Ovviamente, nel caso in cui la persona in questione continuasse nel tentativo di avere ragione, occorrerebbe rispondere sempre in modo deciso ed educato.
Ad esempio, alla sua risposta:
“Ho fretta” oppure “Non l’avevo vista”
Potremmo dire:
“Probabilmente anche altri di noi hanno fretta, ma comunque stanno in fila” invitando poi il maleducato a rispettare le regole.

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Esempio n°2

Come ho accennato nei precedenti paragrafi, l’abilità di far valere in modo educato le proprie ragioni è indispensabile soprattutto nella coppia. Questo esempio riprende esattamente uno di questi scenari.

La tua ragazza ti prende bonariamente in giro davanti ai tuoi amici. Non con cattiveria, ma solo per ignoranza o mancanza di tatto.
Tu vorresti rispondere a tono alle prese in giro e alle risate indelicate dei presenti, ma tutto quello che ti riesce di fare è abbozzare un sorrisetto imbarazzato, mentre dentro di te monta la rabbia per essere risultato debole agli occhi altrui.

Una persona abituata a uno stile aggressivo, si sarebbe messo a proferire offese contro la ragazza e contro gli amici, rivendicando il proprio diritto ad essere rispettato (mentre di fatto stava mancando di rispetto ai presenti, con la scusa.. “hanno iniziato loro!”).

In questo caso, ad esempio, in modo assertivo si potrebbe dire, utilizzando un’espressione seria e bonaria:
“Ragazzi, scusate, ma la mia fidanzata pensa di essere simpatica e a quanto pare lo credete anche voi. Invece dovreste avere un minimo di delicatezza per capire che ci sono cose sulle quali non si scherza.”

Nel caso in cui qualcuno affermasse: “Eh come sei permaloso”…
un assertivo dovrebbe ribadire con:
“Il fatto che tu mi dia del permaloso dimostra che non hai la sensibilità necessaria per capire che potresti ferire le persone. Mi dispiace per te”.

 

Comunicazione assertiva, esercizi

Analizziamo insieme una serie di esercizi e tecniche che possono tornare utili in situazioni dove occorre far valere il proprio punto di vista.
Di base serve comunque una buona autostima e non guasta essere dotati di un minimo di dialettica!
Non mi stancherò mai di ripetere che la proprietà di linguaggio è uno strumento essenziale sul quale basare una comunicazione efficace.

Il primo consiglio che ti do è che tu debba essere convinto e assolutamente convincente in merito a quello che dici. Inoltre i concetti devono essere espressi in maniera chiara, con capo e coda, senza confusione.

 

La Tecnica del Disco Rotto

Una delle tecniche per affermare la propria volontà è la cosiddetta tecnica del disco rotto, consiste nel ripetere con calma il proprio punto di vista, usando sempre le stesse parole. E’ utile quando qualcuno è insistente o cerca di manipolare.
Vuoi un esempio? Immagina di essere con amici o con una ragazza ed essere bloccato da un venditore di rose per strada. Il suo piano di attacco per assicurarsi una vendita è già pronto: insistere, fino a che qualcuno non ceda per esasperazione.
Se ripeterai “No, grazie” con calma, guardandolo dritto negli occhi, fino a che cesserà di darti attenzione avrai applicato proprio questa tecnica.
Nb: nessun venditore di rose è stato maltrattato durante il collaudo di questa tecnica 😉

 

 

Tecnica dell’Anaconda

La tecnica dell’anaconda, insegnatami da uno dei miei mentori che, a sua volta, l’aveva appresa da degli sciamani andini, serve a fronteggiare la reiterazione di un comportamento fastidioso da parte di una persona che tende così a ignorare le nostre esigenze.
In generale, assomiglia al principio derivato dal baseball americano “three strikes and you are out”.
E’ una modalità di comunicazione basata su 3 livelli:

  • al primo livello si fa presente l’atteggiamento che crea disturbo;
  • al secondo livello si rafforza l’affermazione affiancandola a delle conseguenze nel caso in cui il nostro interlocutore decidesse di ignorarci nuovamente;
  • al terzo livello si mettono in atto i provvedimenti necessari a impedire la reiterazione dell’atteggiamento fastidioso.

Vuoi un esempio pratico?
Sei a casa tua con un tuo amico, il quale ha appena deciso di usare il tuo tavolino nuovo come poggiapiedi.
Al primo livello gli dico: “Potresti gentilmente togliere i piedi dal mio tavolino? Lo trovo fuori luogo e anti-igienico.”
Se dopo un po’, per ignoranza o strafottenza, dovesse nuovamente rimettere i piedi sul tavolino dovresti passare al secondo livello:
“Stai continuando a ignorare che mi dia estremamente fastidio che tu metta i piedi sul tavolino, se lo farai ancora, senza esitazione, ti metterò alla porta”.
Alla terza “infrazione”, chiamiamola così, non resterà altro da fare che concretizzare la precedente minaccia e metterlo alla porta.

 

Conclusioni

La comunicazione assertiva è uno strumento utilissimo sia in coppia che nei rapporti interpersonali, per utilizzarla correttamente occorre imparare ad esercitare la propria presenza osservando, ascoltando, cogliendo i dettagli della comunicazione per evitare di cadere vittime dell’interpretazione soggettiva.

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Un pensiero su “Comunicazione assertiva: significato, esercizi ed esempi

  1. Alessandro dice:

    Articolo molto interessante. Mi auguro che possano leggerlo soprattutto tutti coloro i quali ignorano cosa sia l’assertività. La mia personale opinione è che anche nella comunicazione ci vuole equilibrio: né troppo yin né troppo yang.

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